Radio Italia Live – Il Concerto: il successo di un live event capace di interpretare lo spirito della ripartenza pre-pandemia

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  • July 13, 2022

Radio Italia e GroupM Italy raccontano i risultati dell’edizione 2022 di RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO: dopo la sosta forzata a causa delle restrizioni Covid, il grande concerto gratuito di Piazza Duomo ha saputo ripetere le grandi performance di ascolto pre-pandemia capitalizzando le opportunità offerte dall’intero ecosistema mediale.

Milano, 12 Luglio 2022 – Prima di tutto la musica: rigenerante, curativa, italiana e profondamente connaturata all’essenza del brand Radio Italia. Quindi la dimensione del live associata alla sua capacità di celebrare e di aggregare le persone, indipendentemente dal canale di fruizione, intorno a una passione, a un’emozione. Infine l’intero ecosistema mediale, orchestrato pazientemente da Radio Italia, che permette non solo di facilitare la fruizione dei contenuti ma anche e soprattutto di alimentare la curiosità e il desiderio di partecipare generando passaparola, engagement e milioni di spettatori.

Secondo l’analisi svolta dalla unit Business Intelligence & Insight di GroupM Italy, che analizza l’evento da ormai alcuni anni, le chiavi del successo dell’edizione 2022 di RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO sono state soprattutto la musica, la capacità di aggregazione e l’approccio omnicanale. Fattori che, uniti alla forza e al dinamismo del brand Radio Italia, risultano determinanti per il successo di un’edizione speciale, quella organizzata in occasione dei 40 anni dalla fondazione della radio presieduta da Mario Volanti, che ha avuto l’onere e l’onore di essere il primo grande evento musicale live ospitato in un luogo iconico come Piazza Duomo a Milano dopo il lungo stop dovuto alla pandemia. E se gli italiani che hanno seguito il concerto di sabato 21 maggio (in TV, in radio, online o da Piazza Duomo) sono stati ben 9,2 milioni, dato addirittura superiore a quello registrato nel 2019, l’analisi e la survey ad hoc realizzate contestualmente da GroupM per conto di Radio Italia raccontano di un’edizione memorabile capace di dimostrare come i live event e come Radio Italia siano usciti addirittura rafforzati dal tunnel della pandemia.

Mario Volanti, Editore e Presidente Radio Italia: “Ringrazio GroupM Italy per il prezioso lavoro svolto anche quest’anno che ci ha reso una fotografia puntuale di quanto avvenuto il 21 maggio scorso in piazza Duomo a Milano. Gli ottimi risultati sono la conferma di un’attesa durata due anni, della grande voglia di partecipazione e della qualità dell’evento che resta l’unico veramente live poiché sul nostro palco suona un’orchestra vera e tutti i cantanti cantano davvero. Questo risultato è uno stimolo importate per proseguire su questa strada, infatti abbiamo già programmato il concerto del prossimo anno. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al successo di RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO, le istituzioni, gli artisti, i discografici, i management e tutti i partner dell’evento”.

 “In un’epoca di frammentazione, i grandi eventi mediali in diretta hanno successo perché rispondono al bisogno delle persone di riunirsi, di condividere un’esperienza e una passione. Fosse anche ciascuno attraverso un differente tipo di device”, spiega Andrea Franzoni, Consumer Insight Supervisor di GroupM Italy. “Il caso di RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO è in questo senso esemplare: l’ottimo dato di Total Audience ottenuto, in un contesto difficile e inedito come quello del post-pandemia, è il risultato di un felice connubio tra l’identità storica della radio e il lavoro fatto negli ultimi anni per creare un ecosistema mediale articolato, capace di funzionare come un’orchestra in cui ogni strumento contribuisce alla creazione della sinfonia”.

 

GRANDI NUMERI PER RIPARTIRE DA UN SUCCESSO

Secondo l’analisi della Total Audience realizzata dalla unit Business Intelligence & Insight di GroupM, guidata da Federica Setti, le persone che durante la sola giornata del concerto milanese sono entrate in contatto con RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO sono state 9,2 milioni. Un dato superiore, nonostante il contesto decisamente mutato e tutt’altro che facile, rispetto a quello registrato durante l’ultima edizione pre-pandemia (maggio 2019) nonché in tutte le edizioni precedenti di un’iniziativa inaugurata nel lontano 2012.

Se la televisione ha mantenuto ben saldo il suo ruolo di primo mezzo, con oltre 5,1 milioni di italiani esposti in diretta ad almeno uno spezzone del concerto (tra TV8, SkyUno e Radio Italia TV) ed un numero di spettatori TV sul minuto medio superiore del 29% a quanto registrato nel 2019, il secondo gradino del podio è spettato quest’anno al digital e ai social, canali di fruizione esclusiva per 2,3 milioni di italiani. Alle spalle della radio, terzo mezzo capace di coinvolgere ben 1,7 milioni di persone, da rilevare il dato di piazza: ben 50.000 gli spettatori in presenza stimati, considerando sia chi è riuscito a ottenere un posto nella piazza a capienza calmierata sia chi ha vissuto il concerto da dietro le transenne, sfondo perfetto per un evento che ha segnato un momento di rottura.

Una Total Audience costituita da 9,2 milioni di individui, interessante – al di là del dato numerico – anche da un punto di vista qualitativo. Grazie alla scelta degli artisti, il concerto è stato infatti in grado di coinvolgere tanti pubblici diversi presidiando il target storico di Radio Italia ma crescendo soprattutto tra i più giovani (rispetto al 2019 l’audience tra i 15-34 è cresciuta del +51%) e tra i principali target commerciali.

 

UN CONCERTO PER UNA RADIO CAPACE DI COINVOLGERE PUBBLICI DIVERSI

Come dimostrano anche i risultati di una ricerca ad hoc svolta in parallelo da GroupM, intervistando 500 ascoltatori di Radio Italia, la crescita dei giovani e dei target più evoluti tra spettatori e ascoltatori del concerto appare come la naturale conseguenza di un’evoluzione da tempo in corso in Radio Italia.

La fotografia fornita dai dati della ricerca firmata dalla media holding racconta infatti di un brand a cui, oggi, fa riferimento una fanbase composta da consumatrici e consumatori evoluti, con responsabilità di acquisto anche in ambiti complessi (74% prodotti per la cura della persona, 73% Telco e utilities, 67% prodotti assicurativi, bancari e finanziari) e con una dotazione di prodotti tecnologici decisamente superiore alla media (il 71% possiede una Smart TV).

Un pubblico smart ed allo stesso tempo fidelizzato a Radio Italia, a cui viene riconosciuto un buon equilibro tra heritage (l’italianità, la musica, la familiarità) e capacità di rimanere innovativa (giovane, dinamica, contemporanea) che si poggia su elementi chiave come la capacità di aggregare e di appassionare, nonché sullo spazio dedicato alla buona musica italiana e alla capacità di azzerare le distanze usando al meglio ogni canale.

 

LA FORZA DELLA MULTIPIATTAFORMA E DEI SOCIAL

L’approccio omnicanale e l’ecosistema mediale costruito negli anni da Radio Italia si è rivelato fondamentale nei periodi più bui della pandemia e oggi più che mai è una delle leve di successo dell’epoca del new normal.

Come mostrano ancora una volta i risultati della ricerca realizzata da GroupM, il pubblico di Radio Italia negli ultimi anni si è abituato sempre di più ad entrare in contatto con la radio attraverso molteplici canali, dall’App alla Skill fino agli account social ufficiali. Non è quindi un caso il fatto che, sul podio di ciò che gli spettatori hanno apprezzato di più del concerto, vi sia (alle spalle dei cantanti e delle canzoni, ovvi protagonisti del palcoscenico di RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO) proprio la “possibilità di seguire il concerto su più piattaforme” (citato tra i punti di forza dal 50% degli intervistati).

Una delle punte di diamante di questo ecosistema articolato, che tra origine dalla radio, è costituita proprio dagli account social: come dimostrano i dati registrati in occasione del concerto, una delle chiavi del successo dell’iniziativa. Se gli account ufficiali di Radio Italia hanno contributo in maniera significativa, dedicando all’evento in quasi due mesi di copertura oltre 600 post (per un totale di quasi 40 milioni di impression generate dalle sole properties), molto rilevante è stato anche il contributo degli artisti del cast (da Blanco a Elodie, da Marco Mengoni a Gianni Morandi, passando per Alessandra Amoroso e Sangiovanni: solo per citarne alcuni tra i più presenti nei tanti contenuti collegati all’iniziativa divenuti virali) e dei molti influencer attivi sotto il palco di Piazza Duomo che hanno contribuito ad allargare ulteriormente il perimetro dell’iniziativa coinvolgendo le loro fanbase altamente ingaggiate.

Media Contact

Paola Maffezzoni
Head of Marketing & Communications, GroupM
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